TIM MACKINTOSH-SMITH

LA STRADA DI TANGERI

Rizzoli

In Islam non esistono i fantasmi. Ma, come disse un grande saggio islamico, può succedere che  "un libro ti perseguiti come un'ombra".
Questa è la storia vera di Ibn Battuta che nel 1325, all'età di ventun0 anni parte da Tangeri, sua città natale, per il pellegrinaggio di rito alla mecca e ritorna a casa solo ventinove anni (e 120.000Km) dopo percorrendo gran parte del mondo conosciuto. Dal Marocco alla Turchia, Battuta compie un viaggio eccezionale visitando Il Cairo, il Mar Rosso, Damasco, il deserto del Sahara, Gerusalemme, l'Oceano Indiano, Costantinopoli. Come Marco Polo, lungo il cammino incontra sultani, khan, imperatori terribili e affascinanti insieme a popoli antichi e misteriosi come "i vecchi delle montagne" e "i mangiatori di pesci"; e come Marco Polo nel Milione, conserva immagini, impressioni, testimonianze, ricordi che andranno a costituire un libro altrettanto monumentale: il Dono prezioso per gli osservatori dei prodigi delle città e delle meraviglie di viaggi.
Circa 650 anni più tardi Tim Mackintosh-Smith, un giovane orientalista inglese, attratto dal fascino del racconto decide di rifare lo stesso cammino seguendo le tracce di quell'esploratore curioso e insaziabile: il moderno viaggiatore segue l'antico, le orme del passato inseguono il presente.
Avventura, cronaca, viaggio, questo lbro nasce non solo dal piacere irresistibile di raccontare una grandiosa storia medievale, ma anche dalla necessità di scoprire un mondo per molti aspetti ancora sconosciuto.
Così La strada di Tangeri permette al lettore di incontrare un autore che si inserisce nella brillante tradizione letteraria inglese di viaggi e di conoscere quei paesaggi paralleli, profondi e nostalgici, i molteplici "luoghi di mezzo" che insieme rappresentano l'anima dell'Islam contemporaneo.