Mustang

Il regno di Lo


 

   Il Mustang è una regione transhimalayana del Nepal, l'appartenenza allo stato nepalese, non ben definita prima del 1950, successivamente sancita con un certo grado di autonomia, ha evitato al Mustang l'occupazione e le devastazioni che il Tibet ha subito da parte della Cina.

    Il Mustang, propriamente l'alto Mustang (upper Mustang), è situato a nord della catena himalayana facendo così parte dell'altopiano tibetano, è una zona predesertica che si svolge su un'altitudine tra i 2700 e 3700 mt. con passi di oltre 4000 mt., le piogge sono rare e prevalenti nei mesi di Luglio ed Agosto.

    La capitale è Lo-Manthang posta a 3700 mt. a ridosso del confine tibetano, il Mustang è chiamato dai suoi abitanti Lo che in lingua tibetana significa meridione, regione sud del Tibet; infatti dal punto di vista etnico e culturale è senz'altro una regione tibetana che conserva intatta la cultura e splendidi simboli (chortén1, gompa2, muri mani3,tangka4) del Buddismo himalayano.

    La regione, che è stata aperta ad un turismo contingentato nel 1992, è priva di strade ed elettricità, l'unico modo per visitarla è ottenere un trekking permit e l'assistenza di un Liason Officer dell'esercito nepalese, per il clima Ottobre è il mese migliore.



Letture:     F. Maraini "Segreto Tibet" dall'Oglio ed.
                P. Verni "Mustang, ultimo tibet" Corbaccio ed.
                S. Armington "Trek to Mustang" Mandala book point ed.


Cartografia: mappe per trek 1:25000 reperibili nelle principali librerie di Katmandu. 


 

 

Trekking in Mustang 

Ottobre 1996


 

    A distanza di anni provo a scrivere alcune impressioni sul viaggio che considero il più affascinante tra i numerosi fatti negli ultimi dieci anni.

    Il desiderio di fare questo trekking nacque da un libro sul Mustang che regalai al mio amico Paolo per un suo compleanno; con Paolo ero già stato in Nepal alcuni anni prima a fare un bel trek in una vallata himalayana, ritornare però in Nepal in una zona chiusa al turismo fino a poco tempo prima e camminare nell'altopiano tibetano mi calamitava nell'impresa.

   Partii nell'Ottobre 1996, in un difficile momento della mia vita, con persone ed un tour leader che non conoscevo e che si rivelarono ottimi compagni di viaggio.

    Roma, Francoforte, Katmandu, Pokkara, bassa valle del Kali Gandaky poi immergersi, passo dopo passo, nel Mustang; suggestivo era far parte di una spedizione con uomini, cavalli, tende e viveri che doveva essere autosufficiente per diversi giorni e che avanzava in un contesto ambientale veramente unico tra villaggi, gompa e chorten di eccezionale rarità e bellezza.

    Alle nostre spalle, di giorno, il sole illuminava le vette dell' Anapurna e del Dhalaugiri, di sera le preghiere cantilenanti della puja4 ci richiamavano nei monasteri dove ci sforzavamo, nella penombra, di ammirare affreschi di epoca imprecisata della religione Buddhista e dell'arcaica religione Bon.

    Camminando lungo il letto asciutto di fiumi, avanzando contro il vento del nord, montando le nostre tende sui tetti delle case, scendendo profonde gole e superando passi di oltre 4000 mt., arrivammo a Lo-Manthang, la capitale del regno di Lo. 













Trekking report




Componenti della spedizione:
  • 6 partecipanti + il tour leader
  • 7 uomini del supporto logistico + il sardar5
  • Liason officer dell'esercito nepalese
  • 8 cavalli per il trasporto di bagagli e viveri
Vedi l'itinerario sulla carta


1° giorno Italia - Francoforte volo aereo


2° giorno Francoforte - Dubai - Katmandu volo aereo


3° giorno Katmandu

Visita a Patan e Bhaktapur

4° giorno Katmandu - Pokkara - Birethanti trasferimento

Visita a Patan e Bhaktapur

5° giorno Birethanti - Ulleri 1° g. trek ore 3.45

Inizio del trek, una lunghissima scalinata ci porta rapidamente fino ad Ulleri. Pernottamento in campo tendato.

6° giorno Ulleri - Sikta 2° g. trek ore 4.30

Salita al passo di Ghorepani a 2850 mt.; escursione verso Poon hill da dove vi è una bella vista sul Dhalaugiri; discesa a Sikta dove montiamo il campo tendato.

7° giorno Sikta - Tatopani - Kopchepani 3° g. trek ore 5.15

Si scende la valle fino a Tatopani; lunga sosta con bagno nelle vasche di acqua calda; si risale poi la valle fino a Kopchepani. Campo tendato.

8° giorno Kopchepani - Lariung 4° g. trek ore 7.30

Il trek si inoltra tra boschi di conifere fino al paese di Lariung. Campo tendato.

9° giorno Lariung - Jomson 5 ° g. trek ore 4.30

Bel percorso attraverso il paese di Marpha ed arrivo, in tarda mattinata, a Jomson, ingresso nell' upper Mustang. Incontro con il Laison officer assegnatoci dal governo nepalese; le tende vengono montate nel cortile di un lodge.

10° giorno Jomson - Kagbeni 6° g. trek ore 2.15

In 2.15 ore di cammino arrivo a Kagbeni seguendo il letto del fiume od il sentiero sulla sponda sinistra. Estensione facoltativa del trek (ore 4 ) fino al santuario di Mukthinath.
Pernottamento in campo tendato.

11° giorno Kagbeni - Tangbe - Chusang - Chele 7° g. trek ore 4

Si entra finalmente nell'upper Mustang, belli i chortèn di Tange, visita al gompa di Chusang poi salita al paese di Chele dove montiamo le nostre tende.

12° giorno Chele - Upper Giling 8° g. trek ore 5.30

Up - down attraverso valloni e colli, talora il sentiero passa sotto imponenti chortén il cui soffitto è affrescato con misteriosi mandala7, arrivati ad Upper Giling extra tappa di 2 ore per visitare il bel paese di Giling ed il suo gompa che troviamo però chiuso. Montiamo il campo tendato sotto un vento gelido, durante la notte la temperatura scenderà sotto lo zero.

13° giorno Upper Giling - Tsarang 9° g. trek ore 5.30

Superando il passo di Nja-la arriviamo allo splendido paese di Ghami alla cui uscita si trova un lunghissimo muro mani, nuova salita poi discesa a Tsarang. Campo tendato.

14° giorno Tsarang - Lo Manthang 10° g. trek ore 4

Arriviamo finalmente ad ammirare dall'alto di un colle la capitale Lo Manthang dove poniamo il campo tendato nel cortile di una casa a ridosso della cinta muraria.

15° giorno Lo Manthang visita della cittadina

Visita alla cittadina ed al monastero Buddhista di tradizione Sakya-pa8 dove lasciamo delle offerte per la scuola dei giovani monaci,non possiamo fare visita al palazzo reale essendo il re in viaggio per Katmandu, lo incontreremo casualmente lungo la via del ritorno.

16° giorno Lo Manthang - Lo Gekar gompa - Tramar - Ghami 11° trek ore 6

Senza cavalli e cucinieri che seguiranno la via normale preferiamo una divagazione del percorso di ritorno, ci dirigiamo verso nord superando un colle di 4200 mt. per visitare il bel gompa di Lo Gekar sopra il paese di Marang per poi scendere fino a Tramar e Ghami. Campo tendato.

17° giorno Ghami - Syangmochen - Ranciung chortèn - Chele 12° g. trek ore 7

Da Ghami risalita al passo di Syangmochen poi discesa nel canyon sulla sinistra, si risale per la grotta del chortèn Ranciung. Dalla grotta lunga discesa e risalita sopra Samar fino al bel punto panoramico sulla valle del Gandaki, in un'ora arriviamo a Chele dove troviamo il nostro accampamento preparato dagli addetti che con i cavallini avevano seguito il percorso più diretto. La tappa odierna si è rivelata la più impegnativa.

18° giorno Chele - Kagbeni 13° g. trek ore 4

Itinerario dell'andata, campo tendato a Kagbeni.

19° giorno Kagbeni - Jomson 14° g. trek ore 2.15


20° giorno Jomson - Pokkara - Katmandu volo aereo

In volo da Jomson a Pokkara e da Pokkara con altro aereo in 45 m' per Katmandu.

21° giorno Katmandu visita della città

In volo da Jomson a Pokkara e da Pokkara con altro aereo in 45 m' per Katmandu.

22° giorno Katmandu - Francoforte - Italia volo aereo

a cura di Massimo Alegiani



Note: